
Lug 2021
Nozioni di material handling. Mezzi di movimentazione: i frontali (1)
I carrelli frontali rappresentano la tipologia di mezzi più versatile tra quelli oggi utilizzati per il material handling: possono essere impiegati in moltissime applicazioni e hanno numerose opportunità di personalizzazione, a seconda del loro impiego operativo. Per questo motivo è utile condurre un’analisi approfondita sulle loro caratteristiche, in modo da identificare la macchina adatta per ogni esigenza di movimentazione.
Dal punto di vista delle caratteristiche, una distinzione preliminare tra i carrelli frontali riguarda la loro alimentazione. Per questo vengono suddivisi in:
- carrelli frontali a combustione interna (diesel);
- carrelli frontali elettrici.
I carrelli frontali a combustione interna
Le macchine termiche sono adatte per movimentare ogni tipo di carico e per stoccarlo su ogni scaffalatura: sono infatti dotati di elevate performance di trazione e di sollevamento e sono in grado di operare anche su pendenze.
Vantano prestazioni generalmente superiori a quelle dei carrelli elettrici di pari portata, ma durante il loro funzionamento producono emissioni inquinanti, che li rendono inadatti all’uso indoor. Inoltre il loro costo di esercizio è più elevato rispetto a quelli elettrici, perché necessitano di manutenzioni più frequenti e a causa delle spese per il carburante.
I carrelli frontali elettrici
I carrelli alimentati da batterie sono utilizzabili su tutte le superfici di lavoro (purché con pavimentazione regolare), sia all’interno che all’esterno di magazzini: come le macchine termiche, movimentano ogni tipo di carico su qualsiasi scaffalatura. Possono essere a 3 o 4 ruote, e questo favorisce la loro maneggevolezza negli spazi ristretti.
I carrelli elettrici dotati di batteria al piombo acido richiedono la presenza di aeratori o di apposite postazioni di ricarica, che garantiscano un ricambio d’aria sufficiente, oltre alla presenza di una polvere neutralizzante per far fronte ad eventuali sversamenti del liquido delle batterie. Tutto questo non è necessario per le batterie al gel e le sempre più utilizzate batterie al litio, entrambe prive di emissioni.
I vantaggi dell’alimentazione a batteria
Nella scelta di un carrello elevatore è utile tenere in considerazione i vantaggi garantiti dall'utilizzo della tecnologia elettrica. Senza rinunciare all’eccellenza delle prestazioni e alle lunghe autonomie operative proprie delle macchine diesel, i carrelli elettrici presentano anche i seguenti benefici:
- l’assenza totale di emissioni nocive per l’ambiente e la salute dei lavoratori;
- la sensibile riduzione delle vibrazioni e del livello di rumorosità durante le operazioni di movimentazione;
- la maggiore efficienza energetica rispetto ai motori a combustione interna;
- un deciso abbattimento dei costi di gestione.
Vale la pena contestualizzare quest’ultimo punto con un esempio concreto. Se si considera l’utilizzo di due carrelli, uno diesel e uno elettrico di pari portata, per una media quotidiana di 8 ore, e si confronta il costo giornaliero per il carburante con quello per l’energia elettrica, il risparmio si aggira sui 100 euro: estendendo il calcolo su 5 anni, si risparmiano oltre 110.00 euro.
Il grafico qui sotto mette inoltre a confronto i costi totali di gestione di un carrello diesel da 7 ton (ICE) con quelli di un carrello elettrico con identica portata (ELE): risulta evidente il notevole risparmio che viene garantito dal sensibile contenimento delle spese per il mantenimento (service) e per il carburante.
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